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Come utilizzare e scegliere i coloranti alimentari, i consigli di Decorfood

I coloranti alimentari sono addizionanti impiegati durante la lavorazione dei prodotti alimentari per impartire particolari sfumature cromatiche agli alimenti o per esaltarne la nuance originaria, rendendo così la preparazione più “invitante”.

E, in effetti, i coloranti vengono largamente utilizzati dall’industria alimentare per incrementare l’interesse dei consumatori, più attratti da un prodotto se con un aspetto sano e invitante.

Chiaramente, l’uso di coloranti è regolamentato in modo da evitare che le aziende mettano “il trucco” per abbellire alimenti di per sé scadenti. Ad esempio, il Decreto Ministeriale 209/96 vieta l’utilizzo dei coloranti alimentari nei prodotti caseari, nelle uova, nell’acqua minerale in bottiglia, nella carne, nei grassi d'origine animale e vegetale, ma anche negli alimenti a base di farine e nella pasta, nel miele e nei succhi di frutta.

Al contrario, i coloranti vengono ampliamente utilizzati dall’industria dolciaria e nei prodotti pronti. Puoi dunque trovare i coloranti alimentari nelle bevande analcoliche, nei prodotti da forno e nei dolciumi confezionati e nelle salse e nei cibi preconfezionati.

Ma, ciò che più ci interessa è sicuramente l’industria dolciaria. In questo campo i coloranti vengono impiegati, anche nell’alta pasticceria, soprattutto per creare dolci coloratissimi e accattivanti, esplosioni di colori folli per conquistare non solo il palato, ma anche gli occhi.

E ovviamente, ricreare queste opere d’arte a casa è possibile armandosi degli strumenti giusti. Dunque, vediamo subito come utilizzare i coloranti in cucina.
 

A cosa servono i coloranti alimentari?

I coloranti alimentari in cucina possono essere molto utili. Perfetti per dare colore a creme e salse, è anche vero che la loro destinazione principale è la pasticceria, dove vengono impiegati per colorare impasti (come nel caso della famosissima torta Red Velvet) o per colorare creme e farciture.

I coloranti alimentari sono perfetti anche per colorare la pasta da zucchero in modo da ricreare palette di sfumature accattivanti e dolci spettacolari. L’ideale sarebbe seguire le dosi prescritte sulla ricetta e scegliere la giusta tipologia di colorante in base a ciò che si desidera preparare.
 

Qual è la differenza tra coloranti naturali e artificiali?

Non tutti sanno che esistono due tipi di coloranti, quelli naturali e quelli artificiali. Il colorante alimentare naturale è un derivato di elementi del mondo animale e naturale: frutta, verdura, spezie o animali come la cocciniglia sono perfetti per estrarre degli ottimi coloranti naturali.

È importante però sapere che, a livello giuridico, i “coloranti naturali” non sono considerati coloranti, dunque non sono additivi. Ad ogni modo, i coloranti naturali vantano un forte consenso tra i consumatori, che li vedono più ecologici e sani a differenza di quelli sintetici, creati in laboratorio.

È anche da dire però che rispetto a quelli artificiali i colori naturali rendono le nuance più opache, meno intense. Inoltre, i coloranti artificiali sono più stabili in caso di variazione del pH o della temperatura, altro motivo per cui sono preferiti dalle aziende.

Ad ogni modo, per le tue preparazioni in casa puoi optare per entrambe le tipologie visto che la tua preparazione verrà consumata nel giro di pochi giorni. In commercio esistono moltissime tipologie di coloranti, anche naturali e altamente professionali.

Un esempio è la linea natureColors, disponibile su Decorfood. NatureColors offre coloranti alimentari naturali di altissima qualità ottenuti esclusivamente da concentrati di frutta o verdura disidratata.

In questo caso avrai la comodità e la professionalità tipica dei prodotti sintetici a portata di mano, con l’unica differenza che i prodotti natureColors sono naturali al 100%. Altra opzione possibile sono i coloranti newTones, coloranti naturali a base di carotene e betacarotene.

In entrambi i casi bisogna dire che sono facilissimi da usare: basta infatti sciogliere la polvere in acqua poco prima dell’uso per poi colorare pasta fresca, prodotti da forno, pane, pasticceria salata e dolce, impasti e decorazioni, in base alle tue esigenze.
 

Quanti tipi di coloranti esistono? 

Esistono moltissime tipologie di coloranti alimentari, ma le più diffuse sono:

  • i coloranti in gel, ideali per colorare pasta di zucchero  e ghiaccia reale semplicemente aggiungendo qualche goccia all’impasto;
  • i coloranti in polvere, sicuramente i più versatili in quanto possono essere usati in svariati modi e in particolare per creare bellissime sfumature su torte e pasta di zucchero ma anche per dare colore all'impasto di pane, dolci e creme;
  • i coloranti liquidi, pensati più che altro per chi usa l’aerografo;
  • i coloranti spray, disponibili in pratiche bombolette da spruzzare direttamente sul dolce;
  • i pennarelli, perfetti per le rifiniture e i piccoli dettagli e destinati soprattutto a mani poco esperte;

Prima di acquistare un colorante valuta prima a cosa ti servirà. Infatti, ogni tipologia è più o meno adatta al tuo scopo. Se proprio sei indeciso e vuoi andare sul sicuro, punta ai coloranti in polvere, i più versatili.

Per gli impasti vanno bene sia in polvere che in gel, ma attenzione alla quantità di polvere impiegata perché potrebbe asciugare troppo l’impasto. Fa ancora più attenzione con la ghiaccia, che deve mantenere una consistenza perfetta. Con le decorazioni sulla pasta di zucchero, invece, ci si può sbizzarrire.

La potrai decorare secondo i tuoi gusti utilizzando i coloranti a disposizione.  Quelli in polvere vanno prima diluiti in alcol e una volta fatto ciò potrai applicarli con dei pennelli, andando proprio a dipingere la superficie della tua torta. 

Ad ogni modo, ciò che davvero conta quando si usano i coloranti alimentari è la pazienza: versa poco prodotto in modo da non rovinare il composto. infatti, se il colorante dovesse alterare la texture dell’impasto, l’effetto non sarà reversibile e bisognerà gettare via il composto. 
 

Si può autoprodurre i coloranti? E se sì, come?

, in cucina ci sono tanti alimenti che permettono di colorare i tuoi impasti. Chiaramente, non avranno la stessa resa de coloranti alimentari in polvere. Inoltre, un altro punto decisamente a sfavore dei colori alimentari fatti in casa è che potrebbero alterare il sapore della tua preparazione.

Immagina di preparare un dolce e di volerlo colorare: magari potrai aggiungere della purea di zucca o di barbabietola, magari della curcuma o del cacao amaro… ma siamo sicuri che questi ingredienti si sposino bene con quelli già presenti nell’impasto?

Per questo motivo, prima di lanciarsi in una simile avventura, è bene valutare che cosa si vuole preparare. Se proprio vuoi una torta arancione magari è meglio cercare una ricetta che preveda già l’utilizzo di zucca o di carote, ricordando che in ogni caso sarà un colore tenue e non brillante come lo vorresti.

L’ideale, come già accennato, sarebbe usare dei coloranti alimentari appositamente studiati. NewTones e NatureColors, ad esempio, ti permetteranno di ottenere un risultato professionale senza alterare il sapore dei tuoi impasti, pur essendo 100% naturali.

In questo modo, non dovrai ripiegare sui coloranti sintetici. A questo punto, non ti resta che venire a dare un’occhiata sullo shop online per vedere quali sono le colorazioni disponibili. Ti aspettiamo!